Auto ferme per il lockdown del Coronavirus

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Da editor Maggio 27, 2020 08:46

Auto ferme per il lockdown del Coronavirus

Il Coronavirus e le conseguenti restrizioni alla mobilità ci hanno costretto a tenere le auto ferme, ormai da molte settimane.

E’ opportuno quindi prendere alcune precauzioni per la manutenzione delle batterie e degli pneumatici, prima di riprendere la quotidianità di utilizzo.

Una lunga permanenza dei veicoli meccanici fermi ha banali vantaggi quali il risparmio di carburante e la mancata usura di alcune parti, ma anche però conseguenze negative come il danneggiamento della batteria o degli pneumatici,  o il mancato avvio del motore.

Quindi per quanto concerne la batteria di avviamento, la sua efficienza è essenziale per poter “accendere” il motore.

Tuttavia le batterie a lungo andare accusano un certo grado di autoscarica, perché molte vetture assorbono corrente anche da ferme per alimentare alcune funzioni, per esempio l’antifurto.

Se poi l’auto ha qualche anno e la batteria è malandata, si rischia davvero di rimanere fermi.

Alcuni consigli

Per questo motivo è consigliabile avviare il motore almeno una volta ogni sette giorni e farlo girare per qualche minuto per permettere alla batteria di recuperare l’energia spesa nell’avviamento. 

Far girare motori al minimo non è sempre un toccasana, ma è meglio che lasciarli fermi per troppo tempo.

Altro consiglio, se la vettura fosse in un box o in un garage con una presa di corrente, è quello di utilizzare un manutentore di carica. In alternativa, è opportuno staccare la batteria, scollegando il polo negativo e isolarlo.

Gli pneumatici stando fermi rischiamo di deformarsi, quindi subiscono il cosiddetto flat spotting, cioè appiattimento e schiacciamento verso il suolo.

Questo poi verrebbe avvertito durante la guida quando lo sterzo tenderà a vibrare.

Quindi sarebbe utile muovere ogni tanto l’auto e controllare la pressione delle gomme, perché quando si sgonfiano tendono più facilmente al flat spotting.

Le auto elettriche

Le auto elettriche meritano un discorso a parte, stante le peculiarità del loro powertrain.

In primis, è opportuno consultare il libretto di manutenzione per verificare la presenza di una “elettronica” di controllo che potrebbe assorbire corrente anche a veicolo spento.

C’è anche da verificare la presenza di una modalità “sleep”, da attivare in caso di veicolo fermo ed è necessario mantenere un livello di carica equilibrato, quindi meglio lasciare la batteria a circa il 60/70% della capacità.

Per la carrozzeria l’ideale sarebbe quello di tenere l’auto in un posto coperto, ma se la vettura è parcheggiata all’aperto è bene prendere qualche precauzione, come coprirla con un telo, possibilmente un “telo auto” specifico per evitare danni alla vernice dovuti anche a resine di alberi ed escrementi di uccelli.

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Da editor Maggio 27, 2020 08:46
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