Tesla e il “richiamo” di 285mila auto tra Model 3 e Model Y
Tesla avrebbe “richiamato” circa 285mila auto tra Model 3 e Model Y sia fabbricate in Cina, sia importate.
La motivazione è l’ aggiornamento software online relativo alla guida assistita.
In pratica si tratterebbe di una funzione della guida assistita nelle auto elettriche, che attualmente può essere attivata accidentalmente dai conducenti sul touchscreen, causando un’ accelerazione improvvisa.
Di fatto si disattiverebbe il controllo della velocità, facendo accelerare la vettura e, potenzialmente, causando disastrosi incidenti.
Le autorità di Pechino hanno diffuso la notizia.
In effetti Tesla non ha richiamato nessuna auto perché ha corretto il difetto da remoto tramite un update.
Nella pratica è stato fatto un intervento software detto OTA, letteralmente Over The Air, di quelli che escono a decine ogni anno e apportano miglioramenti e gadget al software di bordo.
Hanno aggiornato il firmware in remoto ed i difetti rilevati corretti in questo modo.
Quindi non è corretto parlare di “richiamo”.
Oltretutto l’ aggiornamento consiste nell’ aggiunta di un segnale acustico all’ inserimento dell’ Autopilot.
Il comunicato
La società di Elon Musk ha scritto su Weibo, uno dei più popolari social network della Cina, un messaggio di scuse per l’inconveniente causato ai clienti, promettendo di continuare a migliorare il prodotto allineandosi alle norme di sicurezza imposte dal Paese asiatico.
Tesla ha promesso nello stesso comunicato di voler continuare a fornire una esperienza di guida eccellente e sicura a tutte le persone che hanno deciso di acquistare le smart car di lusso americane.
Il primo richiamo
Il richiamo del software online a distanza è il primo per le auto Tesla costruite in Cina.
E coinvolge oltre il 90% dei veicoli costruiti nel paese asiatico e lì venduti dalla società fondata da Elon Musk.
Nello specifico il provvedimento riguarda 249.855 auto Model 3 e Model Y prodotte in Cina e 35.665 berline Model 3 importate.
La Cina è il secondo paese per l’azienda californiana di Palo Alto e vale un mercato del 30% circa delle sue vendite.
Risale al 2019 l’ avvio della produzione sull’ impianto di Shanghai sia per la Model 3 sia per la Model Y.
Queste auto sono state le vetture elettriche più vendute in Cina fino a pochi mesi fa quando sono state sorpassate dalla Mini EV Wuling HongGuang.
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