La 126 Vision elettrica firmata dallo studio di design Ma-De
La 126 Vision elettrica è firmata dallo studio di design Ma-De di Como. Questa auto può sfruttare la base meccanica della nuova Fiat 500 elettrica con misure ideali per il car sharing.
Infatti il presidente del brand Olivier François ha anticipato come la piattaforma meccanica della 500 sarà utilizzata per ricavarne altre.
La 126 aveva debuttato al Salone dell’Auto di Torino del 1972 con lo scopo dichiarato di sostituire proprio la mitica 500. Con quest’ultima condivideva comunque il telaio ed il motore bicilindrico a benzina raffreddato ad aria da 594 cc. Questo era installato a sbalzo oltre le ruote posteriori, lunga appena 311 centimetri e con quattro posti non certo comodi.
Sinergie industriali si direbbe oggi. Ma la chiave di 126 stava tutta in una maggiore abitabilità, ottenuta grazie al design squadrato diventato poi proverbiale, che ha portato a produrne oltre cinque milioni di esemplari.
L’auto elettrica di oggi
Oggi l’auto elettrica è una questione di piattaforme da utilizzare su più modelli. Lo studio di design Ma-De di Como dà il via a quanto potrebbe essere sviluppato a partire dalla 500 elettrica.
La 126 Vision è una ipotesi a zero emissioni, inevitabilmente maggiorata nelle dimensioni rispetto alla progenitrice, ma sviluppata non a caso sulle identiche misure della 500 elettrica.
Nei modelli tridimensionali realizzati al computer, tornano le stesse linee nette e soprattutto quel frontale semplice e verticale con fari quadrati, anche se oggi ridisegnati con i proiettori Led.
Conclusione
Nuova 500 della FCA è di fatto un prodotto Premium. Ovvero di lusso per listino e dotazioni. Ma nella gestione dei servizi di car sharing e noleggio a breve termine, per il gruppo FCA avrebbe bisogno di una alternativa di più facile gestione e con costi ridotti.
E la 126 Vision potrebbe essere una buona candidata per questo obiettivo.
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